Potrebbe arrivare anche per le lavoratrici italiane il Congedo mestruale, un diritto che garantirebbe loro di potersi assentare dal lavoro senza utilizzare i giorni di ferie o malattia

Al momento è ancora in fase di esame da parte della Commissione Lavoro la Proposta di legge presentata alla Camera per il cosiddetto Congedo mestruale. Questo consentirebbe a tutte le donne che soffrono di dismenorrea, di poter rimanere a casa nei giorni in cui il ciclo è più doloroso e invalidante.

REGOLE PER IL CONGEDO MESTRUALE

Ecco alcune regole per poter capire meglio come funzionerebbe il Congedo mestruale:

• Sarebbe ovviamente riservato solo alle donne che soffrono di dismenorrea, dietro presentazione della certificazione medica di un ginecologo attestante la patologia in questione.
• Tale certificazione andrebbe rinnovata entro il 31 dicembre di ogni anno ed essere presentata al proprio datore di lavoro entro il 30 gennaio successivo
• Darebbe il diritto ad un massimo di 3 giorni al mese
• Sarebbe comunque garantita la contribuzione piena e un’indennità pari al 100% della retribuzione giornaliera
• Il congedo mestruale potrebbe essere applicato in tutte le tipologie di contratto, sia nel pubblico che nel privato: a tempo indeterminato o determinato, subordinato o parasubordinato, a tempo pieno o parziale