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Partita IVA novità comunicazione trimestrale 2017

In arrivo un giro di vite per eventuali errori nelle comunicazioni trimestrali IVA a carico di professionisti e imprese possessori di partita IVA. Il decreto fiscale 193/2016 collegato alla Legge di Stabilità 2017, entrato in vigore lo scorso 24 ottobre, può diventare un vero problema per coloro che commettono errori anche di piccole entità.

Partita IVA: come funziona la Comunicazione Trimestrale

Sono stati introdotti otto nuovi obblighi con decorrenza dal 1 gennaio 2017. In tale data entrerà ufficialmente in vigore la nuova comunicazione Iva trimestrale. L’invio telematico dei dati delle liquidazioni IVA garantirebbe all’Erario un incremento del gettito IVA.

La novità introdotta dal Governo Renzi prevede quindi la comunicazione ogni tre mesi di tutti i dati relativi a fatture di vendita e acquisto e delle liquidazioni IVA.

Le proteste dei commercialisti

Il coordinamento delle associazioni sindacali dei commercialisti (Adc-Aidc-Anc-Andoc-Unagraco-Ungdcec-Unico) ha lanciato l’allarme con un comunicato congiunto.

Contemporaneamente con l’entrata in vigore del decreto fiscale sono stati cancellati altri adempimenti. Nello specifico sono stati eliminati lo spesometro, le comunicazioni Black List e Intrasat per gli acquisti.

Inoltre visti i maggiori oneri per l’adeguamento tecnologico e per rispettare nuovi adempimenti, è stato stabilito con lo stesso decreto legge un credito di imposta a favore dei contribuenti.

Per i professionisti e le aziende che hanno maturato nell’anno precedente un reddito inferiore ai 50 mila euro è previsto un credito di imposta di 100 euro erogato una tantum da utilizzare entro il 2018. Per i commercianti che opteranno per la trasmissione telematica dal 1° gennaio del prossimo anno, la cifra è invece di 50 euro.

Questa modifica semplifica o peggiora il rapporto tra contribuenti e fisco?

In sostanza la comunicazione Iva peggiora o semplifica il rapporto tra fisco e contribuenti? La reazione dell’ANC non è stata di certo favorevole. Ad oggi non è ancora possibile stabilire per certo e bisognerà attendere gli sviluppi dell’applicazione del decreto.

Nonostante le polemiche di professionisti, consulenti del lavoro e commercialisti, bisognerà fissare bene in mente le nuove scadenze. Infatti le sanzioni previste sono importanti per coloro che non rispettano le scadenze.

Comunicazione IVA Trimestrale: le scadenze da ricordare

La prima data da ricordare è quella del 31 maggio 2017 che corrisponde alla prima scadenza per la presentazione della comunicazione IVA trimestrale. La trasmissione di fatture e liquidazioni IVA deve avvenire entro il secondo mese successivo al trimestre di riferimento.

Le scadenze della comunicazione trimestrale Iva che prenderà avvio dal 1° gennaio 2017 saranno le seguenti:

  • 1° trimestre: scadenza 31 maggio 2017.
  • 2° trimestre: scadenza 31 agosto 2017.
  • 3° trimestre: scadenza 30 novembre 2017.
  • 4° trimestre: scadenza 28 febbraio anno successivo.

Comunicazioni IVA trimestrale: le sanzioni previste

Le sanzioni amministrative previste dal comma 2-ter dell’articolo 11 del dlgs 471/1997 vanno da euro 5 mila a euro 50 mila per omessa, incompleta o infedele comunicazione delle liquidazioni periodiche.

Per omessa o errata trasmissione dei dati le sanzioni variano da euro 25 a euro 25 mila per singola fattura.

Non sono obbligati alla comunicazione periodica i contribuenti titolari di partita IVA che si trovano nel regime di contribuenti minimi e forfettari.

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